Un pubblico numeroso e appassionato ha seguito questa mattina, all’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, la consegna del riconoscimento “Ondras 2022”, organizzato dalle Acli Sardegna con il sostegno della Fondazione di Sardegna. L’obiettivo centrale era quello di riconoscere l’impegno sociale e politico a livello internazionale per la promozione e valorizzazione delle lingue minoritarie. A fare gli onori di casa il presidente regionale delle Acli, Franco Marras, il quale ha sottolineato: «Per 30 anni abbiamo promosso un concorso di poesia sui temi della lingua, molto partecipato ma forse con un perimetro limitato. Abbiamo quindi provato a ragionare in termini differenti e, in occasione della trentesima edizione che si è tenuta a Oristano, ci è venuta l’idea di allargare gli orizzonti, andando oltre la poesia e inserendo i temi letterari e musicali. A quel punto ci siamo resi conto che lo steccato era sempre più stretto e vincolante. Ognuno teneva stretto il proprio ambito, spesso impedendo una modalità di confronto con altre persone che stanno in giro per l’Italia e l’Europa».
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Marras ha poi aggiunto che «questa ondra, che significa per l’appunto riconoscimento, va a quattro personaggi che, nei loro territori e con la loro lingua minoritaria, hanno svolto un lavoro prezioso che dev’essere un riferimento per noi sardi, affinché siamo capaci di andare oltre il recinto dentro cui si è rinchiuso. Al di là delle polemiche, desideriamo che sia uno strumento di apertura e confronto, uno stimolo per andare a vedere che cosa fanno gli altri. Naturalmente da soli non bastiamo: è necessario che le istituzioni svolgano il loro ruolo e che quanti in Sardegna continuano a spendersi su questi temi, si pongano in una condizione differente rispetto a oggi. Sono contento di essere arrivati a questa giornata, in quanto ritengo che abbiamo individuato quattro personaggi di alto profilo culturale. Se siamo certi che la lingua non dev’essere relegata quasi a un aspetto folklorico, e se siamo convinti che questo sia un aspetto fondativo della capacità di un popolo di rappresentarsi anche a partire dalla lingua, credo che faremo un buon servizio. Perciò è un punto di partenza e non la fine di un percorso».
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Il premio Ondras per il 2022 è andato a: Carles Duarte i Montserrat, poeta e linguista catalano, per le sue opere e la sua carriera; William Cisilino, direttore dell’Agenzia della lingua friulana, per i suoi scritti e per l’impegno profuso nel corso di tutta una vita; Rut Bernardi, esperta di traduzioni e didattica, per il grande contributo che ha dato alla lingua ladina, la quale durante la premiazione ha “giocato” col ladino facendo un intervento bilingue cdhe ha incuriosito i presenti. Momenti di grande commozione per il riconoscimento andato alla memoria dello scrittore, giornalista e studioso Paolo Pillonca, per la sua costante opera di valorizzazione della lingua sarda: è stato ricordato con la proiezione di un video e dalle parole del figlio Piersandro (il premio è stato ritirato dal nipote 19enne Pietro Usai). Tutti e quattro si sono distintper l’impegno nel campo della tutela e diffusione del patrimonio inestimabile degli idiomi minoritari.
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Alla cerimonia di consegna del premio hanno preso parte Giuseppe Corongiu, scrittore e attivista per la tutela delle lingue minoritarie, Nicolò Migheli, sociologo e autore di trasmissioni radiofoniche Rai in sardo, Maria Antonietta Piga, esperta di lingua sarda e giornalista televisiva. I lavori sono stati coordinati dalla giornalista Paola Pintus. Il musicista Andrea Andrillo ha arricchito la mattinata con i suoi intermezzi musicali.
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