Botti di fine anno, le raccomandazioni della Lndc per tutelare gli animali

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Il Capodanno è ormai alle porte e, come ogni anno, iniziano i problemi per i nostri amici animali a causa di botti, petardi e fuochi d’artificio che raggiungeranno l’apice proprio nella notte di San Silvestro. Come sempre, da qualche anno a questa parte, la sede nazionale e le sedi locali della Lndc Animal Protection si appellano ai sindaci affinché emettano ordinanze che proibiscano l’uso di botti e petardi, in modo da evitare tanti incidenti anche mortali ed evitare inutili pericoli per gli animali e le persone.
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Gli animali di qualunque specie sono sicuramente le creature che più patiscono i festeggiamenti della notte di San Silvestro, anche se da qualche anno a questa parte queste pratiche si sono largamente diffuse in tante altre occasioni nel corso dell’anno. La soglia uditiva degli animali è infinitamente più sensibile e sviluppata di quella umana, per questo motivo rimangono spaventati a morte dal fragore. Mentre noi ci divertiamo, gli animali – domestici e non – vivono un autentico incubo che sembra durare un’eternità. Rumori e lampi provocati da botti e fuochi d’artificio creano negli animali una vera e propria condizione di panico che li porta a perdere l’orientamento e li espone al rischio di smarrimento o di essere investiti dalle automobili. Non a caso, nella notte di Capodanno, si registrano tantissime segnalazioni di cani e gatti smarriti che, se non muniti di microchip, finiscono in un canile o in altre strutture simili. Nel peggiore dei casi, però, tanti cani e i gatti vengono investiti dalle automobili, così come tanti animali selvatici di ogni specie morti in seguito alla fuga dovuta al terrore scatenato dalle esplosioni.
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La Lega nazionale per la difesa del cane invita a non lasciare i quattro zampe da soli ad affrontare le loro paure, e soprattutto bisogna evitare di lasciarli all’aperto nei momenti cruciali dei festeggiamenti. È importante custodirli in luoghi tranquilli e protetti. Nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori, è bene rivolgersi con anticipo al veterinario di fiducia. Un’altra regola fondamentale, ma che vale in realtà tutto l’anno, è di dotarli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito). Se l’animale malauguratamente scompare, occorre presentare subito una denuncia di smarrimento alla Polizia Municipale o alla Asl di riferimento.
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