Il 15 ottobre una giornata della Prometeo dedicata ai trapianti

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Sabato 15 ottobre a Quartu Sant’Elena (circuito stradale di via Fiume, inizio ore 16) è in programma una manifestazione ciclistica promossa dalla Prometeo Aitf Odv e organizzata dalla Aiò Ciclyng, che vedrà partecipare insieme a una cinquantina di cicloamatori sardi anche un gruppo di ciclisti trapiantati provenienti da diversi Paesi europei, con in testa il più volte campione mondiale ed europeo, il bresciano Ermanno Manenti, e il nonno dei trapiantati, l’80enne Enrico Dell’Acqua di Como: quest’ultimo, dopo oltre vent’anni dal trapianto di fegato, va regolarmente sulle due ruote per poter dire ancora che “il trapianto è Vita e che vita con lo sport!”.
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L’associazione sarda, per la prima in volta nell’Isola, nel corso della mattinata proporrà un confronto tra i massimi esperti delle leggi nazionali sulla donazione degli organi di Italia, Spagna e Inghilterra che tratteranno in particolare il tema del silenzio assenso. A partire dalle 9:30 (nei locali dell’ex Convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari 3/5), il direttore del Centro nazionale dei trapianti, Massimo Cardillo, si confronterà in una tavola rotonda con Claire Williment del Centro nazionale dei trapianti dell’Nhs inglese e con Belen Estebanez, coordinatrice dei trapianti dell’ospedale La Paz di Madrid nonché allieva del professor Louis Escalante, uno dei massimi esperti mondiali del processo di donazione.
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«Nel Parlamento italiano – sottolinea Pino Argiolas, presidente della Prometeo – si stava cominciando a discutere di una nuova legge sulla donazione, visto che quella attuale presenta grossi limiti di applicazione, soprattutto per il problema inerente al cosiddetto silenzio assenso, per il quale negli anni è mancata una informazione capillare a tutti cittadini. Ora che il processo si è interrotto, con le elezioni di un nuovo Parlamento, bisognerà ripartire da zero e riproporre il tema all’attenzione dei nuovi legislatori. Con il convegno internazionale di Quartu ci proponiamo di dare un valido contributo alla ripresa della discussione nel merito, sperando che si possa in fretta legiferare e consentire anche gli italiani che, come già accade per inglesi e spagnoli, possano essere considerati potenziali donatori “post mortem”, salvo chi ha fatto esplicita richiesta di non esserlo».
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«Dalla periferia, in questo caso dalla Sardegna, vogliamo far arrivare la nostra voce al centro, dove si governa, per far sì che le leggi – soprattutto quelle molto delicate sotto il profilo morale, come in questo caso – abbiano il consenso dei cittadini», conclude Argiolas.
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Dopo la tavola rotonda seguirà una lectio magistralis di Lorenzo D’Antonio, coordinatore del Centro regionale dei trapianti della Sardegna, che parlerà dei “Sistemi organizzativi del procurement della Sardegna” e prenderà in esame il processo di donazione degli organi che vede coinvolte tutte le Rianimazioni degli ospedali sardi. Successivamente si confronteranno i coordinatori locali delle donazioni dei principali ospedali sardi: Francesca Zorcolo, coordinatrice Cort Sardegna; Antonio Manti del Brotzu di Cagliari, Paola Murgia del Santissima Annunziata di Sassari, Marco Obinu del San Martino di Oristano, Pietrina Ticca del San Francesco di Nuoro, che faranno delle proposte operative per far crescere le donazioni nell’Isola, «con la speranza che le loro proposte forti dalle esperienze maturate sul campo possano essere ascoltate dai tavoli della politica regionale».
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Infine, il sindaco di Quartu Sant’Elena, Graziano Milia, non si limiterà a portare i saluti della città ma proporrà un intervento centrato sul progetto del Centro nazionale dei trapianti, denominato “Una scelta in Comune”, che dà la possibilità ai cittadini di potersi dichiarare potenziali donatori di organi “post mortem” quando si rinnova la carta d’identità all’anagrafe.

Saranno presenti le donne delle “Pink Flamingos”, ospiti d’onore della manifestazione, le quali porteranno la testimonianza della loro battaglia per la prevenzione contro i tumori delle donne.
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Prometeo ringrazia la Fondazione di Sardegna, la Conad, la Sandoz e la Biotest per i generosi contributi che consentono di organizzare la manifestazione.

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